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In seguito alla morte della zia, Pauline e le sue due figlie ereditano una casa. La prima sera, però, degli assassini penetrano nella residenza e Pauline è costretta a combattere per salvare le sue figlie. Dopo la notte da incubo che hanno vissuto, le due ragazze reagiscono in maniera diversa e le loro differenze di personalità si acuiscono. Mentre Beth diventa una scrittrice di letteratura horror, Vera cade vittima di una paranoia distruttiva. Sedici anni dopo quella notte, la famiglia si riunisce nella casa da cui Pauline e Vera non sono mai andate via. Strani eventi iniziano allora a susseguirsi.
Spoiler Una donna di nome Pauline viaggia insieme alle figlie adolescenti, Beth e Vera, in direzione della casa della loro defunta zia Clarissa, avendola ereditata. Durante il tragitto Beth, che ha l'aspirazione di diventare una scrittrice, legge un articolo di giornale che riferisce di una serie di incursioni domestiche nella zona, in cui i genitori vengono uccisi ma le figlie risparmiate.
Si nota qualcuno alla guida di un camion di caramelle che le segue mentre si dirigono verso la nuova casa. Poco dopo che le donne si sono sistemate, un uomo irrompe e attacca Pauline. Dopo averla messa fuori combattimento trascina per i capelli Beth e Vera nello scantinato. Successivamente entra una strana donna e quando Beth chiede cosa vogliono, risponde "Vogliamo solo giocare con le bambole". L'uomo abusa sessualmente di Vera, mentre Pauline si riprende e lotta furiosamente con la donna in cucina. Nonostante venga ripetutamente colpita Pauline riesce ad aver la meglio sugli intrusi e dice a Beth di andare via. Sedici anni dopo, Beth si sveglia improvvisamente da un incubo. Ora è una scrittrice di Chicago, sposata e con un figlio. Appare in un talk show per promuovere il suo nuovo romanzo "Incident in a Ghostland", basato sulla sua esperienza di quella notte.
Successivamente Beth riceve una telefonata da sua sorella, mai ripresasi dal trauma per le torture subite, che la implora di tornare a casa. Quando arriva, Pauline le conferma che Vera è incapace di andare avanti e continua a rivivere quella notte ancora e ancora. Durante la permanenza in casa, Beth ha esperienze strane tra cui ascoltare il rumore di un camion o leggere la scritta "Help Me" su uno specchio; inoltre Vera sostiene che i loro torturatori sono ancora lì. Beth trova Vera incatenata al suo letto, truccata come una bambola. Beth viene chiusa fuori dalla stanza e dai rumori pare che qualcuno stia violentando la sorella. Quando Vera esce, si agita come se fosse attaccata da un fantasma. Pauline chiama un'ambulanza e dice a Beth di non ascoltare ciò che Vera dice. Vera scompare e Beth sente la voce della donna di quella notte che la minaccia; per un attimo rivede l'uomo prima di addormentarsi. Quando si sveglia viene catturata dalla donna. Quando Beth si riprende, scopre di avere lividi sul viso e sul corpo. Ritrova Vera, anche lei col volto tumefatto, che la implora di accettare la realtà. Era tutta una realtà immaginaria di Beth, creata dalla stessa dopo avere visto la madre uccisa dalla donna. Dunque le due ragazze sono ancora prigioniere dell'uomo e della donna. Vera riferisce a Beth che i due stanno facendo una specie di gioco e che se dovessero portarla al piano di sopra, non dovrà muoversi o piangere, non importa cosa faccia l'uomo. La donna del camioncino di dolci veste Beth come una bambola e la lascia in una stanza piena di bambole. Entra poi l'uomo per molestare e torturare le bambole.
Quando questi arriva a Beth, questa riesce a ferirlo e fuggire; libera sua sorella e finalmente riescono a fuggire dalla stanza. Vengono notate da una pattuglia, la quale chiama rinforzi. I due agenti della pattuglia soccorrono le ragazze ma vengono uccisi dalla donna che recupera Beth e Vera. Beth torna così alla sua fantasia adulta e si immagina ad un cocktail party dove incontra e riceve i complimenti dal suo idolo H.P. Lovecraft. Dopo un incontro con sua madre, Beth rivede la sorella che chiede disperatamente aiuto. Più consapevole torna alla realtà per salvarla. Beth inizia una violenta lotta con la donna nella quale interviene anche l'uomo. Prima che possa fare del male a Beth però, l'uomo viene ucciso da un agente, avvertito dalla precedente pattuglia. L'agente tiene sotto tiro la donna, che cerca di aggredirlo, ma viene uccisa anche lei. Cadendo, si nota che era un uomo rasato con una parrucca. Beth si riunisce con sua sorella, nel mentre arrivano altre autorità e le ambulanze, che le portano via. Durante i soccorsi Beth ha una visione di sua madre che la saluta dall'interno della casa. Il film si conclude con uno scambio di battute tra Beth e un infermiere. "Cosa ti piace fare?". "Mi piace scrivere storie". .