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Léo e Rémi sono due tredicenni che condividono una bellissima amicizia. Tra di loro non hanno alcuna remora nello scambiarsi, anche pubblicamente, dei gesti di affetto, senza preoccuparsi della reazione degli altri. Un giorno, a scuola, una loro compagna chiederà loro se possano essere considerati come una coppia, avendo notato una estrema vicinanza tra i due. Léo terrà a precisare che la loro amicizia è fraterna, e che non può esservi alcun fraintendimento. Ma, in maniera quasi conseguenziale, lo stesso Léo inizierà ad allontanare Rémi, come se volesse stabilire una precisa distanza che prima non aveva mai delimitato. Rémi si sentirà inevitabilmente ferito, non riuscendo a comprendere l’atteggiamento dell’amico. Qualche tempo dopo, però, un fatto inaspettato e drammatico porterà Léo ad affrontare il peso della scelta che ha compiuto…

Spoiler Belgio, Léo e Rémi, 13 anni, uniti fin da piccoli da una grande amicizia e affetto, passano le giornate d'estate assieme e dormono spesso a casa di Rémi. Léo, visibilmente il più affettuoso dei due, incoraggia l'amico a migliorare il più possibile a suonare l'oboe promettendo di essere il suo agente una volta diventato famoso nel mondo della musica. Qualche giorno dopo iniziano l'anno scolastico, conoscendo nuovi compagni di classe. I nuovi compagni notano un forte legame e un accentuato attaccamento tra i due. I due amici, infatti, senza alcuna preoccupazione di quello che potrebbero pensare gli altri, si scambiano continuamente gesti affettuosi. Durante la ricreazione, una compagna di classe chiede loro se stiano assieme dopo aver visto più volte Léo poggiare la testa sulla spalla di Rémi. Rémi sembra non reagire alla provocazione e rimane composto non dando tanta importanza alla questione; Léo, invece, cambia espressione dimostrando fastidio e facendo notare che anche lei scambia gesti di affetto con le compagne.

La ragazza risponde che tra di loro è normale mentre tra ragazzi non lo è, sostenendo, inoltre, che forse non sono consapevoli che tra di loro ci sia qualcos'altro che amicizia. Léo sembra dimenticare questo scontro con la compagna e il giorno successivo, durante il saggio di musica dell'amico Rémi, lo sente suonare e si commuove fino quasi a lacrimare per quanto lo trovi bravo. Successivamente, durante la ricreazione in giardino, dei ragazzi prendono in giro Léo con insulti omofobi. Questi commenti segneranno Léo profondamente, tanto che a scuola si allontana dal suo migliore amico per paura di altre critiche. Leò decide inoltre di entrare nella squadra di hockey sul ghiaccio per apparire più simile ai ragazzi della sua classe e distaccarsi dalle voci che girano su di lui. Rémi comincia a sentirsi trascurato, così lo invita a casa sua come di consueto.

Mentre i due riposano sullo stesso letto, Léo decide di dormire su un altro letto attirando l'attenzione dell'amico e obbligandolo a non stargli vicino. Durante una lotta cominciata per gioco subito dopo essersi svegliati, Léo allontana l'amico dal suo letto e diventa violento fino a fargli del male. Rèmi rimane colpito dalla brutalità ricevuta e poco dopo, in presenza dei genitori, ha un crollo emotivo che lui giustifica come un mal di pancia; in realtà ha capito che qualcosa è cambiato nel suo migliore amico. Nei giorni successivi Léo frequenta assiduamente un compagno di classe che fa parte della squadra di hockey, trascurando il suo migliore amico. Un giorno Rémi si presenta all'allenamento di hockey per vedere Léo, manifestando ancora affetto verso di lui senza però ricevere alcun gesto di apprezzamento che lo ignora quasi infastidito della sua presenza.

I due percorrono in bicicletta la strada di casa e Léo, distaccato, quasi sconsiglia all'amico di unirsi alla sua squadra di hockey. Rémi in quel momento sembra mettere a fuoco che tra i due è cambiato qualcosa e rimane visibilmente dispiaciuto. Dopo qualche secondo chiede a Léo come mai si comportasse in quel modo e l'amico risponde con un secco: "non lo so". Dopo qualche secondo e dopo un freddo "ciao" da parte di Léo, i due prendono strade diverse e Rémi lo saluta dandogli appuntamento al giorno successivo. Il giorno dopo però Léo non aspetta l'amico fuori di casa per andare a scuola assieme in bici, come di consueto, ma sceglie di andare assieme ad altri amici, dimenticando Rémi. Rémi, arrivato a scuola da solo, trova il suo amico già sul posto mentre parla con i compagni di classe e decide così di chiedergli spiegazioni ma Léo gli dirà solo delle bugie per evitare di rispondere. Per Rémi arriva un altro crollo emotivo, tanto da cominciare a picchiare Léo e piangere davanti ai compagni di classe, mentre Léo lo prega di stare calmo. Successivamente, trattenuto perfino dalle professoresse, Rémi riusce a divincolarsi e raggiungere Léo per picchiarlo e scaricare tutta la sua rabbia repressa. Mentre le docenti tentano di calmare Rémi in preda alla rabbia e al pianto, il fratello di Léo interviene allontanandolo. Léo, dall'altra parte del cortile inizia a piangere guardando Rémi ancora in preda all'ira. Nei giorni successivi, i due non si parlano, ma Léo certe volte guarda Rémi da lontano. Qualche giorno dopo, la gita in riva al Mare del Nord viene interrotta e la scolaresca viene obbligata a rientrare a scuola in anticipo. Una volta arrivati a scuola, tutti gli studenti sono straniti dalla presenza dei genitori e si domandano cosa sia successo. Quando Léo vede sua madre che lo aspetta con un'espressione triste, capisce che è successo qualcosa, così decide di rimanere sull'autobus e viene subito raggiunto dalla madre, che in lacrime, gli dice che è successa una cosa a Rémi. Léo chiede se l'amico sia in ospedale, ma la madre gli rispose: "non c'è più". Il ragazzo, scioccato dalle parole della madre, scappa verso casa di Rémi con le lacrime agli occhi; si ferma davanti alla finestra della camera del suo amico e inizia a piangere rabbiosamente. Nei periodi successivi Léo tiene un atteggiamento distaccato e freddo con tutti tentando di dimostrare di non essere assolutamente dispiaciuto dall'accaduto. Continua la sua vita a scuola, con i nuovi amici e nella squadra di hockey. Tenta continuamente di andare a casa di Rémi per parlare con la madre senza però avere il coraggio. Un giorno è lei a raggiungerlo durante una partita di hockey e gli chiede di passarla a trovare vista la grande amicizia che c'era col figlio. Inizialmente finge di accettare e col tempo capisce che tutte le sue paure, le sue preoccupazioni, le sue rabbie e i rimorsi stanno venendo sempre più a galla rendendogli la vita difficile. Un giorno decide di andare a casa di Rémi, dove incontra la madre.

Entrati in casa iniziano a parlare della vita in generale, tutto tranne che di Rémi, mentre lentamente i suoi occhi si arrossano e riempiono di lacrime come se stesse trattenendo dal dire qualcosa. Léo chiede alla donna il permesso di andare in camera di Rémi; Léo va in camera del suo amico e guarda tra le sue cose, quando la donna gli chiede cosa fosse successo tra lui e Rémi. Questa domanda colpisce il ragazzo, che con una scusa scappa via. Quella notte, ormai distrutto dai rimorsi, mentre va a dormire in camera di suo fratello, confidandosi con lui capisce di sentire la mancanza di Rémi. Qualche giorno dopo Léo prende l'autobus per raggiungere l'ospedale dove lavora la madre di Rémi; la donna, stupita di vederlo lì, gli chiede più volte cosa ci faccia, ma il ragazzo non le risponde. Preoccupata, decide di accompagnarlo a casa. Durante la strada, Léo rivela alla donna che è sua la colpa di tutto: tutto quello che è accaduto a Rémi, compreso il suo suicidio, è solo colpa sua, specificando di averlo respinto. La donna scioccata ferma il veicolo e comincia a piangere assieme al ragazzo, fin quando gli dice di andar via. Léo scende dall'auto e scappa attraverso il bosco; viene subito raggiunto dalla mamma di Rémi che, come gesto di perdono, lo abbraccia e cerca di consolarlo. Il film si conclude con Léo che va a casa di Rémi, trovandola vuota e ormai disabitata. Rientrando a casa attraverso i campi fioriti si ferma un momento e pensa a Rémi. Poco tempo prima aveva percorso con il suo amico quello stesso campo e quello stesso sentiero. Si guarda intorno come per cercare Rémi e, rendendosi contro di essere solo ma di non averlo dimenticato, riprende il suo cammino verso il suo futuro.